Una storia e un perché
Perché una scuola decide di aprire e di mantenere una biblioteca?
Rispondere a questa domanda significa chiedersi cosa significa, nello spazio della vita pubblica, quella cosa che chiamiamo "cultura": parola ormai indefinibile, che in realtà è un insieme di valori e di attitudini che comprendono ad esempio la curiosità, la conoscenza, la fantasia, l'approfondimento, la scoperta di sé e degli altri, l'incontro con il molteplice, la formazione e lo studio, l'educazione, il rispetto, e molte altre cose ancora. Una biblioteca pubblica serve a coltivare tutto ciò, e a dissipare al tempo stesso quell'equivoco che identifica invece la cultura con il sapere o l'erudizione: insomma uno specialismo al pari di altri che caratterizzano la nostra epoca, rendendoci ormai incapaci di distinguere e di vivere l'unità dell'esperienza umana.
Una biblioteca allora, prima di tutto, è un posto dove libri e persone, e anche persone e persone, si cercano con curiosità, aiutandosi a comprendere e a interpretare la complessità del mondo. Soprattutto i giovani, che nel mondo devono entrarci; ma anche gli adulti, che devono correre alla sua stessa velocità; e gli anziani, che lo vedono scappare via veloce. La biblioteca è da sempre un luogo al crocevia, là dove si incontrano i linguaggi, le storie, le idee. Un incrocio, ma anche un cantiere, un luogo di costruzione di percorsi individuali, che diventano poi, insieme, il percorso di una intera comunità.
A questo, allora, servono le biblioteche: a farci vedere meglio i colori della vita, a creare opportunità di un futuro di sviluppo e di vita migliore
La biblioteca è aperta alla consultazione e prestito dei libri nei giorni:
Martedì dalle ore 14.10 alle ore 15.10 e ogni Mercoledì dalle ore 10.10 alle ore 11.10 .